lunedì 24 giugno 2019
La democrazia incomincia a due.
Per i ricchi, questa necessità sembra al passato e, se fanno appello alla legge, lo fanno per avere un di più o per chiedere la protezione dei loro beni. I poveri, loro, lo fanno per chiedere il riconoscimento della loro esistenza, della loro identità.
Nella crisi economica che attraversiamo, esigere almeno il diritto all'identità umana per ciascuno mi sembra più che mai una necessità.
Secondo le leggi che sono nostre, quelle e quelli che non hanno lavoro, che non posssiedono beni, non contano niente. Mi sembra indispensabile che restino almeno delle persone civili riconosciute come tali, che non siano sottomessi a un paternalismo che toglie loro la dignità umana.
Su questo punto, le necessità della donne assomigliano a quelle dei nullatenenti.
Luce Irigaray
giovedì 20 giugno 2019
La rivincita della natura.
Nella mia vita da 90enne ho conosciuto tanta gente, non ho mai chiesto di che razza sono, che fede, che tendenza sessuale o altro. Sono arrivata in Italia, dall'Austria, per amore in tempi ancora non sospetti anche se poi quell'amore mi portava a tanta sofferenza.
Oggi comincio a pensare a cose che ai quei tempi non mi venivano in mente. Serve veramente questa mescolanza dei popoli? Gente cresciuta in ambienti diversi, in zone del mondo diversi, con il colore della pelle diverso, persone che non possiamo mai comprendere veramente?
E loro come si sentono in mezzo a noi? Come si sentono le badanti che lasciano la propria famiglia, bambini, paesi per guadagnare un pò di soldi. E quando trovano l'occasione di rifarsi una nuova vita, abbandonando tutto il passato e il loro paese? Il mondo va veramente nel verso giusto, un mondo che non riconosco più.
Può sopravvivere una società senza rispetto verso il prossimo? Senza l'educazione, senza il riguardo, la cortesia e la gentilezza?
I figli tanto voluto quando poi nascono vengono presto in mani estranei. Non trovano l'attenzione che meritano dai genitori. Così capita, che si formano le baby gang, un devastante esempio di mancanza di amore e vicinanza. Deridono un altro essere umano, come un gioco, per noia e per passare il tempo. Sono un peso per la società!
Anche le guerre sono solo un ammazzare, ammazzare in massa un'essere umano che neanche si conosce. Milioni di morti sono costati nella prima e seconda guerra mondiale. Il male che viene fatto si imprime nel cuore di ogni uomo che si chiede il perchè. E chi produce il materiale bellico, sempre più sofisticato? Con quei soldi si poteva sfamare tutto il mondo, creare, dove c'è sofferenza, situazioni vivibili con dignità e pace. I bambini non dovrebbero essere costretti a giocare in mezzo alle case distrutte e guerre. Paura e fame sempre presenti.
Oggi questo è il mio pensiero che voglio mandare al mondo.
Noi esseri umani ci crediamo al di sopra di tutto, invece siamo alla fine del nostro cammino, siamo un niente. Anche la natura si prende la sua rivincita con disastri ambientali, causati dallo stesso uomo.
E' solo da pregare.
Edith