mercoledì 21 febbraio 2018

Io vagabondo.




In mezzo alla folla
triste e solo,
vagabondando
tra le vie della città
girando tra la gente,
senza meta...

Sperando di incontrare la tua anima gemella
che forse là all'angolo ti aspetta....

Poi ti passa vicino quel bel visino
e non ti riconosce,
non sa che sei il suo destino...

E tu, vagabondo, giri tra la folla
e sei sempre più triste,
sei sempre più solo...


Edith



martedì 20 febbraio 2018

Non sogni più, è finito l’amore.



Non sogni più, è finito l’amore,
e ascolti incredula il tuo dolore nel tuo cuore.

E’ vero, il tradimento fa così male?
Sembra ti siano bruciate le ali.

Adesso sei sola, fragile e triste
e ti chiedi l’amore esiste?

Arriva e passa con gioia e dolore
e lascia sempre un segno nel cuore.

Non voli più, camini piano piano
ma speri qualcuno un giorno ti prenda la mano.

Poi sorridi ancora, il passato è lontano.
L’amore esiste in una stretta di mano.


Edith



lunedì 19 febbraio 2018

Mutter.

 
 
Weiss ist der Scheitel,
Müd ist der Blick,
langsam sind die Schritte,
der Gedanke schweift zurück.

 
Wo ist der Frühling,
die Jugend der Traum,
bald endet das Suchen
und Leere bleibt im Raum.


Weine nicht Mutter, denn du gabst Leben,
ein so grosses Geschenk, kannst nur du geben.

Edith



domenica 18 febbraio 2018

Liebesglück und Leid.





Dein Mund gleicht einer Knospe,
Rosen rot und fein,
öffnet sich wie eine Rose
süßes Spiel der Liebelein.

Wird dunkel, schwer und sehnsuchtsvoll,
wie die erblühte Blume,
wird wie ein Kelch der übervoll
sich neigt in reifer Stunde.

Dein Mund birgt alles in sich,
was Menschen je ersonnen,
Zärtlichkeit, Liebe und Verzicht,
den Schrei des Schmerzes, Wonnen.

Edith



giovedì 1 febbraio 2018

Il cammino.




 
E poi quando si va verso il tramonto
ed ogni giorno è come un secondo,
quando non c’è più niente da sperare dalla vita
e si sa ormai è finita,
allora ti prendo ancora per mano
e ti dico con voce tremante come ti amo
ed insieme andiamo verso l’eternità.

Edith