lunedì 16 maggio 2016

Un padre profondamente ferito.




Anche oggi
ho incontrato quel vecchio,
di cui non ho mai visto il volto.
Sulla stessa strada in salita,
tutto ricurvo e infermo sulle gambe,
quasi appoggiato al muro
mentre saliva  lentamente,
molto lentamente
  ma….
saliva!
Di lui
conosco il lungo cappotto trasandato,
lo strano cappello e il bastone,
forse, l’ultimo amico che gli è rimasto…
anche oggi
lo stesso cappotto, lo stesso cappello, lo stesso bastone
ma…
con lui, in cima alla salita
c’era anche la prima fetta di luna…
come volesse aiutarlo a salire.
Sali, grande uomo!
corri da lei,
come quando,
bambino,
correvi tra le braccia di tua madre!
Sali grande uomo!
corri da lei!
ti aspetta!
e…
sarà sempre luna piena.


Un padre profondamente ferito.


2 commenti:

Erika ha detto...

Bellissima e commovente.
È di tua mamma ?
Ciao

Cristina Deboni ha detto...

Si è una bella poesia, è di un amico di mio fratello che l'ha scritta molti anni fa… quasi un presagio del suo futuro lontano… mia madre ha voluto pubblicarla tanto le piace la poesia… grazie Erika! : )