Grazia, ti scrivo questa letterina
perché così ti sono più vicina.
Aspettiamo il tuo lieto ritorno,
per ricominciare il nostro discorso.
Nessuno ti può sostituire mai,
anche nel combinare guai!
Non si perdono le letterine delle amiche,
perché si possono sentire tradite!
Sei unica anche nel scegliere i numeri;
permetti una domanda: li sogni?
Sei una che sà ingannare,
vedrai nell’inferno devi andare!
Anche quando canti fai allegria,
la voce è bella, ma non come la mia!
Io penso a te e all’autunno che arriva.
Un saluto, un abbraccio con tanta simpatia!
Edith
Alexander Averin
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