mercoledì 2 ottobre 2013

Divorzio e Chiesa.


La Chiesa penalizza in particolar modo la donna, che è più sensibile, debole e ha già una grande sofferenza quando un matrimonio va a rotoli. Io parlo delle donne normali, non quelle sofisticate che fanno "matrimoni" con tanti uomini e cambiano i mariti come le calze.
Scrivo perché spesso mi fermano donne e nonne che mi raccontano la loro triste storia di divorziate, separate e conviventi.
Se un matrimonio finisce è un grande dolore specialmente per chi viene lasciato.
Dopo un periodo di lutto, così si può chiamare, puoi incontrare un altro uomo con l'intento di mettere su famiglia ma qui entra in gioco la Chiesa, per i credenti, con i suoi divieti. La donna tradita e abbandonata non ha scampo. Il suo matrimonio è eterno. E cosa si risponde al figlio che chiede perché sua madre non fa mai la comunione? Non è facile trovare una risposta.
Invece dall'altro lato ci sono uomini che frequentano prostitute - escort - come si dice oggi, comprano il sesso e stranamente la Chiesa in confessione li perdona. E queste cose i preti lo sanno. Sanno anche che la frase "va in pace e non peccare più" sono parole dette al vento. Tanto ritorneranno a frequentare le donne del "mestiere più antico del mondo".  Se milioni di uomini fanno uso del sesso a pagamento c'è qualcosa che non va! Cosa insegniamo ai nostri giovani? Ricordiamoci che se una merce non viene richiesta non si vende.
Questo articolo l'ho scritto un anno fa e vorrei sottoporla a Papa Francesco che ho già notato avere una grande apertura verso i bisogni della gente e specialmente i più deboli.

Edith

Nessun commento: