Ho sempre davanti ai miei occhi questa grande hall della Ferrovia a Vienna, grigia, scura e fredda e mio padre che partiva per una guerra non voluta e noi bambini attaccati alla gonna di mia madre, senza capire cosa stava veramente succedendo.
I grandi del mondo decidono del destino di uomini piccoli, dittatori impongono la loro volontà. Il potere dato ai politici non viene usato quasi mai per il bene della comunità. Anche adesso popoli piangono, si disperano in altre parti del mondo e si osa parlare della Primavera Araba, invece si dovrebbe dire l'Inferno Arabo! In questo momento il mio pensiero va in Siria dove un dittatore non vuole mollare. Bambini crescono in mezzo alla morte, distruzione e paura. Bambini che nella loro vita non hanno visto intorno altro che solo odio e miseria e cosa strana, i grandi Politici del mondo stanno a guardare, non sanno cosa fare. Aspettano che il dramma si esaurisca da solo dopo milioni di morti, profughi, invalidi e case distrutte!
Mi viene in mente un detto di MARK TWAIN: - Non occorre chiedere di che razza sei, basta che sia un uomo, di peggio non esiste! -.
E anche oggi nel nostro piccolo si ammazza senza ragione e per futili motivi.
Ho cominciato a leggere i miei libri che raccontano storie di guerre e consiglio ai giovani di aprire questi libri per conoscere e capire che il passato non è così bello come sembrava. Una biblioteca è una cosa meravigliosa, un libro si prende in mano e si può rileggere mille volte ed è una cosa tua per sempre.
Edith
2 commenti:
Carissima, ho letto con molto interesse questo tuo scritto e condivido pienamnete tutto quello che hai voluto raccontarci. Purtoppo viviamo in un mondo egoista in cui chi ci governa lo fa solo per i propri interessi dicendo tante parole.... parole..... parole ... spesso inutili e prendendo decisioni soprattutto dannose. Mi piace anche molto la poesia dell'altro post.
Serena vita.
Erika
Grazie Erika, la condivisione è la più bella cosa che esiste, ciao e buona serata. Edith
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